Ogni titolare di sito web deve rispettare degli obblighi di legge ed è responsabile della inadempienza di questi aspetti legali.
Non tutti sanno che avere un sito comporta degli obblighi legali. Un bravo Web Designer informa adeguatamente il proprio Cliente, affinché il sito che sta realizzando, sia un sito web a norma. Il tuo sito web è a norma?
E soprattutto, quali sono questi obblighi?
Cerchiamo di spiegarli in modo molto semplice allo scopo di rendere chiaro a tutti di cosa stiamo parlando.
DATI SOCIETARI DI UN SITO WEB A NORMA
“Secondo l’art 42 della Legge 88/2009 che ha modificato l’art 2250 del C.C., le società devono comunicare le proprie informazioni legali sul sito web, nelle mail e nei profili sui social network.”
In particolare le società devono comunicare: CF/P.IVA, Ragione sociale, Sede legale, PEC, Ufficio del Registro, Numero Rea, Capitale in bilancio (per società di capitali), Società o ente alla cui direzione si è soggetti.
Secondo l’articolo 2 del D.P.R. 404/2001 che ha modificato l’art 35 del D.P.R. 633/1972, anche i liberi professionisti sono tenuti a comunicare nel proprio sito web il numero di Partita IVA e il numero dell’eventuale iscrizione all’Albo.
OBBLIGHI PER I SITI WEB E-COMMERCE
Gli obblighi per i siti di e-Commerce sono regolamentati dall’articolo 7 del Decreto Legislativo 70/2003. In particolare,i titolari di siti web e-Commerce sono a norma se evidenziano i seguenti argomenti.
Informazioni sul venditore
Domicilio e sede legale, Numero di iscrizione Rea o Registro delle Imprese, Autorità di vigilanza
Condizioni generali di vendita
Prezzi e tariffe, eventuali spese aggiuntive o di consegna, modalità e tempi di consegna, modalità di reclami e gestione dei resi, diritti e obblighi derivanti dal contratto di vendita, contatti dell’azienda, Foro competente in caso di controversie.
Indicazione degli ingredienti e degli eventuali allergeni
COOKIE
I cookie sono dei file di testo che ogni sito web memorizza sul computer dell’utente durante la navigazione, allo scopo di poterlo “riconoscere” nelle visite future.
Fino a qualche anno fa era sufficiente informare l’utente che il sito registrava i cookie. Oggi c’è l’esigenza di far scegliere all’utente quali cookie accettare.
Quante tipologie di cookie esistono?
I cookie sono classificati essenzialmente in 3 tipologie. Analizziamole.
1) COOKIE TECNICI
I cookie tecnici sono pensati per riconoscere un utente e per semplificare la sua esperienza di navigazione nel corso di successive visite a un sito web. Ma servono anche a raccogliere informazioni in forma anonima. Non devono essere utilizzati per altri scopi e possono essere: di navigazione, di funzionalità o statistici.
2) COOKIE DI PROFILAZIONE
I cookie di profilazione hanno lo scopo di Sil profilo personalizzato di un utente, utile all’invio di promozioni e messaggi pubblicitari dedicati. Questi cookie registrano quindi le preferenze dell’utente (in base alle ricerche ad esempio) e il suo comportamento allo scopo di offrirgli una navigazione su misura.
3) COOKIE DI TERZE PARTI
I cookie di terze parti sono installati da soggetti che non siano i titolari diretti di un sito web, come ad esempio Google o Facebook.
Tuttavia la distinzione spesso non è così netta, in quanto i cookie possono appartenere a più categorie. Un cookie, infatti, può essere sia tecnico che di terze parti, sia tecnico che di profilazione, ecc.
Visto che queste informazioni rappresentano dei dati sensibili, la regolamentazione di questi cookie è piuttosto specifica.
Per i cookie tecnici non ci sono molti adempimenti, possono essere installati direttamente senza il consenso dell’utente, né l’informativa breve. Importante è che sul sito sia presente una pagina contenente la Cookie Policy, nella quale si notifica all’utente che viene fatto uso di cookie.
Per i cookie di terze parti e per quelli di profilazione , oltre a quanto previsto per i cookie tecnici, è necessario mostrare all’utente tramite banner anche un’informativa breve che notifica dell’uso di cookie. La cosa essenziale è che non devono essere installati automaticamente, ma deve essere l’utente ad abilitare o disabilitare in qualsiasi momento tali banner. Nel caso di cookie di profilazione, è necessario inviare anche una notifica al Garante per la protezione dei dati personali, in cui lo si avvisa dell’attività di profilazione.
E qui fate attenzione al banner cookie che avete nel vostro sito, perché non siete più a norma se usate quello che informa l’utente senza dargli la possibilità di scegliere quali cookie sono installati.
GDPR
L’articolo 12 del Regolamento UE 679/2016, stabilisce le regole relative alla Privacy e al trattamento dei dati sul web.
Nello specifico, i titolari di siti web sono obbligati a richiedere in maniera esplicita, tramite apposito banner, il consenso al trattamento dei dati personali e all’invio di cookie.
Qualsiasi modulo di contatto o di iscrizione a newsletter deve richiedere un esplicito consenso da parte dell’utente e deve avere la possibilità di annullare la sua iscrizione in qualsiasi momento e in maniera intuitiva.
All’interno del sito deve essere realizzata una pagina dedicata all’informativa sulla Privacy in cui viene descritta la raccolta e la modalità di trattamento dei dati personali dell’utente.
COME RENDERE IL TUO SITO WEB A NORMA
In caso di inadempienza a questi obblighi, si rischiano sanzioni pecuniarie di diversa entità.
Mettersi a norma per quanto riguarda gli obblighi relativi alla gestione di un sito web non è poi così difficile e costa molto meno delle sanzioni in cui si incorre.
È sufficiente riportare in maniera chiara e corretta tutte le informazioni di cui abbiamo parlato e dotarsi degli strumenti per adeguarsi agli obblighi previsti dal GDPR.
Come sempre è necessario affidarsi a professionisti seri e competenti nella realizzazione di un sito web, che segua anche la gestione post-produzione e che fornisca adeguata consulenza in merito.
Con l’auspicio che questo articolo sia stato utile, corri subito a controllare se il tuo sito web è a norma!