Lo Smart Working è una rivoluzione di questa epoca, dopo la corsa all’emancipazione femminile e alle pari opportunità tra uomo e donna, ecco una epocale inversione di marcia!
Sì, appariva proprio così prima della quarantena… Nessuno avrebbe mai voluto lavorare a casa, nessuno ha mai capito come facessi a lavorare da casa, senza uscire, senza frequentare altre persone.
Lavoratrice Smart Working già da molti anni, ho sempre sostenuto l’efficacia e la bellezza di questo nuovo modo di lavorare. Non è vero che si lavora per forza da casa, ma si può essere ovunque. Puoi stare in un parco, in una sala da tè, in aereo, purché si tratti di un posto comodo, che abbia lo spazio per un PC e una rete internet.
Smart Working: la svolta del futuro?
E se tendenzialmente si lavora a casa perché più comodo, non è vero che non si esce o non si frequentano altre persone…anzi! Lo Smart Working è flessibile, è un lavoro a obiettivi che non ha la rigidità degli orari di apertura degli uffici.
L’unica differenza è che le persone che puoi frequentare sono gli amici e non i colleghi! Senza dimenticare che se abbiamo voglia di scambiare un saluto con un collega, oggi esistono tantissime piattaforme affidabilissime per la videoconferenza che ci permettono di farlo come se fossimo vicini!
Chiaro è che bisogna lavorare ed è altrettanto chiaro che non tutti i lavori siano convertibili in Smart Working. Eppure non avete idea, se non lo avete ancora provato, di quanto sia molto più efficace e produttivo lavorare con la massima concentrazione, senza distrazioni. E ciò significa che sarete più veloci e più bravi a consegnare il vostro lavoro.
Finora vi parlo da lavoratrice Smart Working, ma i vantaggi non sono solo nostri…
Anche i datori di lavoro dovrebbero scegliere con maggiore fiducia questa scelta lavorativa, laddove possibile si intende! Avrebbero un risparmio di costi, legati ad esempio agli spazi lavorativi dedicati al singolo lavoratore, e una maggiore produttività. Infatti è risaputo che i lavoratori sotto pressione (di orari, controlli, ecc) non hanno mai dato il massimo. Lavorando, invece, con la completa fiducia da parte del datore di lavoro, il risultato è per forza migliore: si riacquistano più ore di tempo libero (si pensi al tragitto casa/lavoro) che rendono molto più appagati e meno frustrati i lavoratori stessi.
Scelta eco sostenibile
E ci pensiamo ai vantaggi che ne trarrebbe una città e, di conseguenza, tutta la popolazione? Innanzitutto minor traffico nelle ore di punta… Le macchine sarebbe improvvisamente di meno e più diluite nella giornata; i mezzi di trasporto diventerebbero adeguatamente dimensionati all’utenza. Ognuno di noi ha più tempo libero e, invece di passarlo nel traffico, lo impiega per andare in palestra, fare aperitivi, fare shopping… tutto ciò che prima veniva rimandato al weekend in mezzo alla calca.
Ne gioverebbe l’economia, si farebbero più acquisti di piacere, si gestirebbero meglio i bambini, la casa e la vita sociale, non ci sarebbero più quartieri dormitori perché si comincerebbe a vivere il proprio quartiere, con conseguente riqualificazione del territorio e magari minor inquinamento ambientale…
Certo oggi , a causa della pandemia da Covid-19, siamo costretti a stare chiusi in casa insieme a tutti i componenti della famiglia, bambini compresi… Il quadro non è affatto lo stesso che vi ho prospettato nei paragrafi precedenti, neanche per me, fidatevi! Ma in condizioni normali, dove stare a casa è una scelta e non una costrizione, la realtà è ben diversa.
Insomma, io credo sarebbe un bel passo avanti nel progresso di questa epoca tecnologica e sarebbe bello se da una pandemia epocale si ricavasse qualcosa di buono per il nostro futuro.
E quindi … SI allo smart working NO al Corona Virus!